Dalle Marche all’Europa, il lungo viaggio di Nitrasped per diventare leader nel trasporto del legname

Dirigere una società con una quarantina di dipendenti non è facile, le responsabilità sono enormi e il periodo particolarmente complesso a livello economico senz’altro non rende la situazione più facile. Io però ho un grande difetto, sono sempre molto ottimista, esordisce Elena Nicolai con la voce sicura di chi sa il fatto suo. E non potrebbe essere altrimenti, perché dal 2015 Elena ha la piena responsabilità di portare avanti l’attività di famiglia della Nitrasped, realtà di Monte Urano in provincia di Fermo e uno dei leader europei nella gestione dei flussi di legname.

L’azienda è stata fondata dal padre Giuseppe, che fino agli anni Ottanta faceva a sua volta il trasportatore di legname. Poi, a poco a poco, su richiesta di alcuni imprenditori locali, ha deciso di investire nell’attività rendendola sua e facendola crescere in modo costante, seppur operando su un’area geografia circoscritta. Nel frattempo, la giovane Elena aveva intrapreso una strada poco in linea con l’attività di famiglia, perlomeno in apparenza: Stavo facendo un percorso completamente diverso ma il mondo dei trasporti a un certo punto ha cominciato ad affascinarmi e coinvolgermi. Così, otto anni fa, nemmeno trentenne, decide di entrare da protagonista in azienda e assume la carica di General Manager, un ruolo assolutamente centrale nell’attività. Tutte le decisioni importanti da quel momento cominciano a passare da lei: cambia il nome all’azienda creando l’acronimo Nitrasped (Nicolai Trasporti Spedizioni) e pone le basi per accelerare il percorso di sviluppo, superando senza grandi contraccolpi anche il periodo pandemico.

Quando si cresce diventa decisivo affidarsi a partner di valore. Utilizzavamo pneumatici non più adatti alle nostre necessità sempre più impegnative – spiega Elena –. Fortunatamente abbiamo incrociato sulla nostra strada Continental, con cui si è venuta a creare rapidamente una vera e propria partnership: è diventato il nostro fornitore unico di pneumatici, ma non ci si limita a quest’aspetto, i servizi sono molteplici. L’assistenza avviene su più fronti e se abbiamo problemi troviamo sempre qualcuno pronto a fornirci una soluzione in tempi brevi. Questo rapporto ci aiuta a crescere ulteriormente. È bello essere trattati sempre con grande attenzione, nonostante la nostra sia ancora una realtà di dimensioni contenute.

Ma essere un’azienda “piccola” a volte rappresenta un plus. Il nostro punto di forza è il tempismo – spiega Elena –, vogliamo essere presenti nel momento in cui un utente ha bisogno del nostro supporto. Ciò richiede flessibilità e disponibilità: Il mercato ci riconosce queste qualità e per questo motivo possiamo contare su un buon grado di fidelizzazione della nostra clientela. Il parco automezzi al momento sfiora le 50 unità e gli scambi maggiori avvengono con la Francia: Vorremmo aprirci e allargarci verso altri Paesi come Germania, Ungheria, Polonia… Vedremo le opportunità. Purtroppo, fare programmi di ampio respiro in questo periodo è molto difficile. Lo dice sempre anche mio padre: “Un tempo si facevano piani a uno, tre, cinque anni; oggi spesso si fanno progetti anche con la prospettiva di qualche mese”.

Gli orizzonti dei piani strategici possono ridursi, ma se è vero che il futuro appartiene ai giovani e agli ottimisti, Elena può guardare con grande fiducia alle prossime sfide che attendono la sua Nitrasped.

Articolo originale su FlotteMag

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